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samedi, mai 06, 2006

Conspiracy Theory

(PARLATO)
Questa è la canzone più allegra del mondo.
È una canzone che possono cantare grandi e piccini,
medi ed anziani, piccoli e grandi e via e via e via...
Privatizziamo il debito pubblico! Sciogliamo le camere! L'emendamento in contumacia!
Questa è una canzone che non ha niente a che vedere con la politica.
Chiunque si riconosca è puramente casuale. Il titolo è 'Quando penso a Berlusconi'.
È la canzone dell'allegria di vivere in Italia: L'Italia!! Il paese più bello del mondo.
Ma vogliamo... ma vogliamo sdilungarci nell'Italia? Ah, che soddisfazione lo sdilungamento italiano.
È la mia sensazione di quando mi sveglio la mattina a letto e dico:
'Ma dove sono? Ma, ma che sono veramente italiano?'.
Non ci credo io stesso alle mie.. a..., a..., a... Ma andiamo avanti!
È la gioia di vivere, di essere contemporaneo dei contemporanei,
di vivere nella terra... Ma andiamo avanti! Ma ve la voglio cantare più che dire! Attacca banda!
(CANTATO)
Ah, che bellezza essere italiano
quando al mattino l'aria s'improfuma,
quando al barista chiedo da lontano
'Augusto, un cappuccino senza schiuma!'.
E mentre lo sorseggio mi ci beo
e penso alla Madunina e al Colosseo
e mentre penso al Ponte dei Sospiri
senza volerlo vado su di giri.
Penso ai Bronzi di Riace
e il mio corpo si compiace
e mi eccito parecchio
quando penso a Ponte Vecchio...

Ma poi penso a Berlusconi
e mi si sgonfiano i coglioni.
Mi si sgonfiano le palle
non so piu' dove cercarle.
Quando penso a quel biscione
mi si abbassa la pressione.
L'apparato genitale
c'ha un collasso verticale
Quando penso a Berlusconi
il testicolo s'ammoscia
tutto il corpo mi s'affloscia
ogni cosa mi va giù
e non si rizza più.
Non mi si rizza più.


(PARLATO)
Eh, c'è da ridere e c'è da piangere cari elettori ed elèttrici.
Eh, noi si scherza ma sulle malattie c'è poco da scherzare.
C'ho la Berlusconite! Come cosa è? La Berlusconite!
E il dottore mi ha consigliato di pensare che abbiamo avuto una grande storia,
una grande geografia, un grande passato. Provi a pensare, che ne so, a Mazzini, a... a... a... a...
ma provi a pensare a chi gli pare a lei. Gliel'ho attaccata anche a lui.

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